BLOG DI SCIROCCO MULTIMEDIA

Appunti e curiosità dal mondo del web.

Per fare un albero ci vuole un cuore. Il nostro regalo di Natale a HEAL

Per fare un albero ci vuole un cuore. Il nostro regalo di Natale a HEAL

Lo abbiamo fatto con il cuore. Quest’anno, per Natale, abbiamo pensato ad un’iniziativa che fa bene al cuore, al nostro e a quello di tanti bambini.

In poche parole, abbiamo scelto di appoggiare HEAL, una Onlus impegnata nel campo della ricerca in campo neuro-oncologico pediatrico e l’iniziativa “Per fare un albero ci vuole un cuore”.

Un pandoro di Melegatti, uno zainetto in cotone organico eco sostenibile brandizzato con il nostro logo Scirocco Multimedia, e una sorpresa all’interno dedicata ai più piccoli: due fogli di panno colorato dal quale ritagliare e attaccare “il proprio cuore” nello spazio dedicato all’albero stampato sullo zainetto, l’albero della ricerca, immagine identificativa del progetto Heal.

Un momento da condividere anche sui social utilizzando il tag #healiocimettoilcuore (e questo ci piace molto!)

Ma non ci piace solo questo. Con questa campagna natalizia, Heal riuscirà a sostenere progetti di ricerca nell’ambito della neuro-oncologia pediatrica.

Un piccolo gesto per noi, un grande aiuto per i ricercatori che lavorano in questo campo con grande sforzo e sacrificio, per regalare un sorriso e una soluzione di speranza a tanti bambini e alle loro famiglie.

Nel nostro piccolo, contribuiamo a questa buona causa, omaggiando i nostri clienti che riceveranno in dono la sacca nel periodo natalizio (oltre al solito caffè ?) con un regalo un po’ diverso dal solito.

Non rendiamo nota questa iniziativa per sentirci dire “che bravi!”.
Lo facciamo perché vogliamo condividere un gesto fatto davvero con il cuore, perché crediamo che anche qualcosa di piccolo come questo può fare la differenza.

Non vi diciamo ancora buon Natale perché stiamo preparando delle sorprese ?

Però intanto potete farci sapere voi come renderete speciale il vostro Natale?

Raccontacelo!

Per saperne di più sul progetto Heal 

progettoheal.com

 

photo_2019-12-03_17-19-46 (3) photo_2019-12-03_17-19-51 (2) photo_2019-12-03_17-19-55 photo_2019-12-03_17-19-55 (2) photo_2019-12-03_17-19-52 (3) photo_2019-12-03_17-19-48

Curioso, spirito critico, reattivo. Parola a Giovanni

Curioso, spirito critico, reattivo. Parola a Giovanni

Intervista personale e professionale a Giovanni Del Giudice, Copywriter Junior di Scirocco Multimedia, che ci racconta come tra un post e un articolo di blog trova il tempo per le sue passioni.

 

Un po’ di te… (chi sei e cosa fai in azienda)

Ho 27 anni e mi piace conoscere e creare connessioni: le persone e la loro storia, esperienze, casualità, curiosità… ciò che esiste -nel presente o nel passato- e ciò che potrebbe essere hanno tutto il fascino del possibile!

Cosa faccio in Scirocco Multimedia?
Per identificare chi gestisce la comunicazione e il marketing di un’azienda sui Social, chi scrive o -nel senso più ampio del termine- produce contenuti per il web, ci si riferisce al Social Media Manager ? al Copywriter ⌨ o all’universale Content ?‍♂️.
A me però sta più simpatico il “creativo” ?

Dammi tre parole… (descriviti in tre parole)

Curioso, spirito critico, reattivo.

E ancora altre 3… (descrivi il tuo lavoro in tre parole)

Diverso, impegnativo, virtualmente sconfinato.

La molla per… (come sei arrivato a fare questo lavoro, cosa ti ha spinto?)

Al candidato sono richieste competenze base d’informatica e ottima padronanza dell’italiano”:
da laureato in Lettere classiche e appassionato d’informatica (nelle sue applicazioni più pratiche e a misura di amatore ?) l’annuncio di Scirocco Multimedia mi sembrò un invito a nozze!

I tuoi attrezzi del mestiere sono… (quali sono gli strumenti a cui proprio non puoi rinunciare)

Tanta, bellissima fantasia, un supporto su cui materializzare le idee e qualcuno con cui condividerle!

Quanto ti piace… (cosa ami del tuo lavoro? Le cose più belle del tuo mestiere)

Amo l’imprevisto, sia che dipenda da una novità o da un accadimento che scombina ciò che stavi facendo e ti costringe ad ingegnarti per una soluzione inedita e, si spera, efficace!
L’esempio ideale?
Il nuovo cliente che porta con sé un altro mondo, un ambito non ancora esplorato, degli argomenti mai trattati… per chiederti di aiutarlo a migliorare o -perfino meglio!- creare qualcosa che ancora non esiste ?

Faresti anche a meno di… (cosa non sopporti o cosa eviteresti nel tuo lavoro?)

D’altro canto non sopporto la superficialità e il pressappochismo: insomma, la mancanza di immedesimazione in ciò che si fa. Se non ci si sente coinvolti viene meno l’interesse e senza l’interesse, pian piano, vengono meno l’entusiasmo e la voglia di fare.
E poi -si sa- senza amore…

Non solo “copy e social media” (cosa fai oltre al lavoro)

Mi piace analizzare e fantasticare! Che sia attraverso un film o con l’inchiostro di un libro (ahimè sempre più di rado), costruendo qualcosa (ah, quante cose t’inventi pur di non studiare per gli esami!) oppure divagando con la chitarra.
Eppure nulla potrà mai superare una bella giornata, soleggiata o invernale che sia, da vivere in presenza del mare ??

Quello che ti ispira… (figure di riferimento, libri, blogger che ti hanno ispirato)

Non ho mai avuto UNA o più figure di riferimento.
Più che ispirarmi, entrano a far parte di me e mi sorprendono, mi emozionano e mi danno forza e nuova grinta singoli episodi di persone che si ribellano, che non si accontentano di sonnecchiare nella gabbia dorata della routine ma trovano il modo e la forza per fare quel che va fatto e cambiano la situazione.
Mi ispira chi si oppone al pizzo e ai soprusi -di qualsiasi tipo-, chi non accetta scorciatoie e compromessi morali anche a costo di grosse rinunce e chi, nonostante tutto, riesce con i propri mezzi a lasciare la sua impronta.

Lasciaci con… (un consiglio, una citazione tua o di altri)

Beh, sarebbe un po’ in contraddizione con quanto detto prima, però forse non faccio danno se condivido una frase degli U2 che per me significa molto: “What you don’t know you can feel it somehow” (Quel che non conosci lo puoi percepire in qualche altro modo).

Come usare il Nametag Instagram in 5 modi creativi +1

Come usare il Nametag Instagram in 5 modi creativi +1

Il Nametag Instagram è una novità introdotta ormai da qualche tempo ma che, secondo noi, non è stata approfondita come meriterebbe.
L’ultima novità del Social per immagini può rivelarsi un potente strumento, utilissimo per generare awarness, espandere gli orizzonti del brand storytelling, raggiungere nuovi contatti e persino rinnovare la strategia di marketing; insomma, è tanto potente quanto fantasiosa è la creatività nell’usarlo.

Per questo motivo, qui in Scirocco Multimedia abbiamo pensato di mettere nero su bianco 5 modi creativi per usare il Nametag Instagram… +1!

Prima, però, i fondamentali:

 

Che cos’è il Nametag Instagram?

Ricordate il buon vecchio QR Code? Sì, il quadratino che, scansionato con il cellulare, apriva immediatamente il link ad un contenuto online, che fosse un articolo, più spesso una pubblicità, o una landing page: ebbene -a prima vista!- il Nametag di Instagram non è niente di più e niente di meno.

 

A cosa serve il Nametag Instagram?

Di base il Nametag Instagram serve per semplificare il follow di un utente o di una pagina Instagram.
Se prima occorreva ricercare il tag esatto o incappare -probabilmente anche solo per caso!- in uno dei post pubblicati, adesso basta soltanto inquadrare il Nametag della pagina interessata e il follow è bello che fatto.
Allora, se è vero che un follower è un potenziale contatto e quindi un potenziale cliente, non sarebbe un’occasione sprecata non sfruttare questo strumento di engagement?

Ecco dunque alcuni suggerimenti efficaci su come usare il Nametag Instagram:

 

Nametag Instagram per locali

Parliamo di un’attività che si rivolge al pubblico, che funge da luogo d’incontro -o vorrebbe diventarlo- oppure è un punto di riferimento per la movida, in occasione di eventi particolari o per una semplice serata in compagnia?
Associare un Nametag ed esporlo in punti strategici del locale non può che mettere online dinamiche, che si alimenteranno a vicenda con vantaggi esponenziali: l’offline porterà traffico alla pagina Instagram che, ricevendo maggiore visibilità e condivisione, ne genererà molto altro a beneficio di tutta l’attività… e così a ruota.

 

Nametag Instagram per eventi

A proposito di eventi, provate a immaginare le potenzialità di un Nametag Instagram personalizzato per ogni specifico evento, magari da proiettare sullo sfondo di uno stage oppure da armonizzare con le decorazioni a tema…
Personalizzare il Nametag Instagram per eventi è una soluzione alternativa al classico logo del brand o dello sponsor in locandina.
Qual è il vantaggio? Quello di poter lanciare in streaming una diretta dell’evento che, in questo caso, sarebbe alla portata di tutti i partecipanti con un espediente estremamente visibile e immediato, quasi naturale!

 

Nametag Instagram per la ristorazione

Non basta? Ecco pronto un investimento per il lungo termine, semplice, a basso costo ma che apre molteplici possibilità!
Stampare il Nametag Instagram sulla tovaglietta del vostro locale può trasformarsi in un’ottima occasione per rinnovarne il design e lo stile comunicativo!
Il risultato sarà quello di avere un Nametag Instagram come Call to Action servito proprio con quelle vostre specialità che i clienti andranno di lì a poco a fotografare…
Divertitevi ad usare il Nametag Instagram per contest che spingano all’affluenza e all’interazione, tanto nel locale quanto sui Social, mettendo in palio uno sconto, una portata gratuita e, per chi davvero se lo sarà meritato, anche l’intero scontrino:
col tempo vi accorgerete che ad essere premiati sarete proprio voi… ?

 

Nametag Instagram per packaging

Ma potremmo davvero ridurre tutto a pizza e maccheroni? Certo che no!
Integrare il Nametag Instagram su confezioni di profumi, prodotti artigianali e prodotti alimentari (solo per fare un esempio) permetterà di portare il vostro mondo Social direttamente a casa dei vostri acquirenti, abbinando messaggi promozionali e i più diversi inviti a seguire lo storytelling aziendale.
Se invece si preferisse lasciare il proprio packaging così com’è si potrebbe sempre optare per un Nametag Instagram su cartolinaUn complemento raffinato per arricchire la confezione oppure un plus da consegnare nei punti vendita o attraverso i propri canali pubblicitari.

 

Nametag Instagram per l’editoria

E per chi è nel campo dell’editoria?
Basta applicare quanto detto prima ai prodotti editoriali!
Quindi via di Nametag Instagram su libri e CD, in copertina, all’interno, nei libretti o -perchè no?- accanto al codice a barre: un semplice scatto con lo smartphone e ogni fan potrà accedere a tutti i contenuti post-vendita che sarete in grado di fornirgli.

 

E se con l’ultimo siamo arrivati a 5 usi del Nametag Instagram, per scoprire il +1 provate ad inquadrare qui sotto con il NameScan del vostro account Instagram… ? -per i più pigri è sufficiente cliccarci sopra!-

 

Il Nametag Instagram della Web Agency Scirocco Multimedia

 

Realtà, curiosità, follia. Parola a Carlo

Realtà, curiosità, follia. Parola a Carlo

Intervista personale e professionale a Carlo Spagnolo, Web Developer Junior di Scirocco Multimedia, che ci racconta come tra CMS e righe di codice trova il tempo per le sue passioni.

 

Un po’ di te.. (chi sei e cosa fai in azienda)

Sono Carlo, un  web developer junior di 28 anni. In Scirocco Multimedia sviluppo e personalizzo applicativi web in tecnologia OpenSource rispettando le richieste dei clienti.

Dammi tre parole… (descriviti in tre parole)

Realista, curioso, folle.

E ancora altre 3.. (descrivi il tuo lavoro in tre parole)

OpenSource, CMS, bug

La molla per… (come sei arrivato a fare questo lavoro, cosa ti ha spinto?)

Fin da piccolo sono stato appassionato di tecnologia informatica. Ho iniziato a coltivare le mie conoscenze durante le scuole superiori e successivamente ad affinarle in un corso universitario in Informatica e Comunicazione Digitale. Terminato il mio percorso didattico è iniziata la disperata ricerca di un lavoro, conclusa un mese più tardi, nel migliore dei modi, presso Scirocco Multimedia.

I tuoi attrezzi del mestiere sono… (quali sono gli strumenti a cui proprio non puoi rinunciare)

Computer, pasticcini..caffè 🙂

Quanto ti piace…(cosa ami del tuo lavoro? le cose più belle del tuo mestiere)

L’informatica è una scienza astratta. Di conseguenza la realizzazione di un progetto non necessità l’utilizzo di materia prima ma basta soltanto avere delle buone idee e del tempo per metterle in pratica.

Faresti anche a meno di… (cosa non sopporti o cosa eviteresti nel tuo lavoro?)

Odio quando ci si accontenta, odio quando un progetto presentato e in attesa di pubblicazione viene dimenticato senza alcuna ragione.

Non solo “OpenSource e programmazione” (cosa fai oltre al lavoro)

Amo gironzolare a bordo della mia mountain bike alla scoperta di posti meravigliosamente sconosciuti, ovviamente dopo aver consumato ‘calorie’ è  mia premura reintegrarle nel più breve tempo possibile! 🙂

Quello che ti ispira.. (figure di riferimento, libri, blogger che ti hanno ispirato)

Non ho figure di riferimento ben precise, osservo le persone a me vicine e imparo da esse, dove non trovo la risposta c’è sempre il mondo online che mi aiuta 😉

Lasciaci con.. (un consiglio, una citazione tua o di altri)

Quando dici: “Ho scritto un programma che manda in crash Windows”, la gente ti guarda stupita e ti dice: “Hey, ce l’ho nel sistema, *gratis*”.

cit. Linus Torvalds