Abbiamo letto anche noi Codice Montemagno, la summa digitale di Marco Montemagno -zio Monty per i follower- e abbiamo provato a sintetizzare brevemente cosa ne pensiamo.
Chi è?
Guru- influencer- pionere del Web
Non amiamo le etichette. Tantomeno amiamo usarle in un campo come quello della comunicazione, nel quale neologismi, figure professionali e nuovi lavori sorgono come i funghi. L’importante è che indichino tutto o niente e che siano in inglese. (creator, web evangelist ?!)
Sicuramente di Montemagno possiamo dire che è una delle figure più note del mondo della comunicazione italiana, pioniere di un nuovo modo di intendere il marketing sul web.
Tante le iniziative e i progetti innovativi da lui avviati. Per chi non lo conoscesse, riassumiamo in poche righe la sua attività.
Appassionato del mondo digitale, ha condotto per molti anni quello che può essere definito il primo programma sull’innovazione digitale italiana su Sky Tg24: Io Reporter, poi diventato Reporter Diffuso.
Cofondatore di start-up di successo come Blogosfere, ha il merito di aver portato la Social Media Week in Italia.
Inoltre ha avuto modo di intervistare personalità importanti del calibro di Al Gore, Oliver Stone, Seth Godin (per citarne qualcuno).
I suoi numeri.
300 mila fan su Facebook.
Più di 2 Milioni di Visualizzazioni dei suoi video.
Libro che diventa best seller in Italia su Amazon, ancor prima di essere pubblicato lo scorso 17 Gennaio. (Roba da far impallidire la signora Rowling con tutti i suoi Animali Fantastici)
Il Codice
Abbiamo letto il Codice con la curiosità di chi già conosceva il personaggio e aveva visto gran parte dei suoi video.
Iniziamo dalla grafica. Copertina minimal, primo piano montemagnesco, sintomo inequivocabile del suo ego, e titolo. Grafica e impaginazione ariosa che facilita la lettura.
Veniamo ai contenuti.
Il sottotitolo “Diventa imprenditore di te stesso grazie al digital” condensa la sua filosofia, declinando le finalità del libro. Un insieme di consigli e suggerimenti per giungere al successo, in campo digital e non, mettendo in pratica un percorso di ricerca orientato alla scoperta delle proprie capacità.
Un sallustiano homo faber fortunae suae, la cui strada per il successo parte dalle potenzialità di ognuno.
In poco più di 200 pagine, alternando testo e taaante, forse anche troppe, citazioni di esperti e figure storiche di una certa rilevanza (ad esempio: “Meglio combattere per qualcosa che vivere per niente” di G.S.Patton), Montemagno sprona il lettore a non aver paura di sbagliare, perchè in fin dei conti “il lavoro non si crea, si attrae”.
Cosa ci è piaciuto?
- Lo stile semplice e la scorrevolezza del testo.
- Le analisi dei grandi fenomeni di marketing, come i sistemi adottati dalle multinazionali del tabacco o i trucchi di Donald Trump per diventare presidente degli Stati Uniti.
Cosa non abbiamo apprezzato?
- la scelta dei contenuti. Al di là di qualche eccezione, gran parte dei contenuti erano già stati trattati da zio Monty nei suoi video, tanto che a volte abbiamo la sensazione che alcuni capitoli ne siano la semplice trascrizione.
- le sezioni autocelebrative. Considerando che non parliamo dell’ultimo sconosciuto sulla faccia della terra, probabilmente poteva evitare di inserire i tanti, veramente tanti, “dicono di me” abbastanza superflui e inutili. Per chi non avesse idea del personaggio, di certo sul Web il materiale non manca!
- lo scarso approfondimento. Soprattutto nella parte finale, ci aspettavamo qualcosa in più. Abbiamo avuto l’impressione che volesse concludere velocemente, senza troppo soffermarsi sulla tematica, forse più importante: la riflessione su se stessi e la ricerca della felicità.
Quanti possono dire di sentirsi pronti lavorare su se stessi, ad intraprendere un percorso di ricerca, nella speranza di raggiungere i propri sogni, dopo aver letto il libro? Ovviamente non basta un libro, ma ci aspettavamo uno sforzo maggiore.
Nonostante sul suo sito Montemagno specifica di non essere un motivatore, il libro ci è sembrato un elenco di consigli e di suggerimenti, scritti nell’ottica di aumentare la motivazione e l’autostima dei lettori.
Noi ci chiediamo, basta questo a persuadere gli imprenditori a una migliore strategia d’impresa? O è questa la migliore strategia dell’impresa Monty per aumentare il numero di seguaci?
E voi? Avete letto Codice Montemagno? Cosa ne pensate?
Parliamo di marketing e digitale di fronte ad una tazza di caffè!
Non ci sono ancora commenti, vuoi essere il primo?