Intervista personale e professionale a Giovanni Del Giudice, Copywriter Junior di Scirocco Multimedia, che ci racconta come tra un post e un articolo di blog trova il tempo per le sue passioni.
Un po’ di te… (chi sei e cosa fai in azienda)
Ho 27 anni e mi piace conoscere e creare connessioni: le persone e la loro storia, esperienze, casualità, curiosità… ciò che esiste -nel presente o nel passato- e ciò che potrebbe essere hanno tutto il fascino del possibile!
Cosa faccio in Scirocco Multimedia?
Per identificare chi gestisce la comunicazione e il marketing di un’azienda sui Social, chi scrive o -nel senso più ampio del termine- produce contenuti per il web, ci si riferisce al Social Media Manager ? al Copywriter ⌨ o all’universale Content ?♂️.
A me però sta più simpatico il “creativo” ?
Dammi tre parole… (descriviti in tre parole)
Curioso, spirito critico, reattivo.
E ancora altre 3… (descrivi il tuo lavoro in tre parole)
Diverso, impegnativo, virtualmente sconfinato.
La molla per… (come sei arrivato a fare questo lavoro, cosa ti ha spinto?)
“Al candidato sono richieste competenze base d’informatica e ottima padronanza dell’italiano”:
da laureato in Lettere classiche e appassionato d’informatica (nelle sue applicazioni più pratiche e a misura di amatore ?) l’annuncio di Scirocco Multimedia mi sembrò un invito a nozze!
I tuoi attrezzi del mestiere sono… (quali sono gli strumenti a cui proprio non puoi rinunciare)
Tanta, bellissima fantasia, un supporto su cui materializzare le idee e qualcuno con cui condividerle!
Quanto ti piace… (cosa ami del tuo lavoro? Le cose più belle del tuo mestiere)
Amo l’imprevisto, sia che dipenda da una novità o da un accadimento che scombina ciò che stavi facendo e ti costringe ad ingegnarti per una soluzione inedita e, si spera, efficace!
L’esempio ideale?
Il nuovo cliente che porta con sé un altro mondo, un ambito non ancora esplorato, degli argomenti mai trattati… per chiederti di aiutarlo a migliorare o -perfino meglio!- creare qualcosa che ancora non esiste ?
Faresti anche a meno di… (cosa non sopporti o cosa eviteresti nel tuo lavoro?)
D’altro canto non sopporto la superficialità e il pressappochismo: insomma, la mancanza di immedesimazione in ciò che si fa. Se non ci si sente coinvolti viene meno l’interesse e senza l’interesse, pian piano, vengono meno l’entusiasmo e la voglia di fare.
E poi -si sa- senza amore…
Non solo “copy e social media” (cosa fai oltre al lavoro)
Mi piace analizzare e fantasticare! Che sia attraverso un film o con l’inchiostro di un libro (ahimè sempre più di rado), costruendo qualcosa (ah, quante cose t’inventi pur di non studiare per gli esami!) oppure divagando con la chitarra.
Eppure nulla potrà mai superare una bella giornata, soleggiata o invernale che sia, da vivere in presenza del mare ??
Quello che ti ispira… (figure di riferimento, libri, blogger che ti hanno ispirato)
Non ho mai avuto UNA o più figure di riferimento.
Più che ispirarmi, entrano a far parte di me e mi sorprendono, mi emozionano e mi danno forza e nuova grinta singoli episodi di persone che si ribellano, che non si accontentano di sonnecchiare nella gabbia dorata della routine ma trovano il modo e la forza per fare quel che va fatto e cambiano la situazione.
Mi ispira chi si oppone al pizzo e ai soprusi -di qualsiasi tipo-, chi non accetta scorciatoie e compromessi morali anche a costo di grosse rinunce e chi, nonostante tutto, riesce con i propri mezzi a lasciare la sua impronta.
Lasciaci con… (un consiglio, una citazione tua o di altri)
Beh, sarebbe un po’ in contraddizione con quanto detto prima, però forse non faccio danno se condivido una frase degli U2 che per me significa molto: “What you don’t know you can feel it somehow” (Quel che non conosci lo puoi percepire in qualche altro modo).
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