Nome e cognome e segni particolari di Matteo (professione: stagista presso Scirocco Multimedia)
“Ad ogni impedimento è giovamento”, una frase che mi ripete spesso mia madre, che a sua volta le veniva ripetuta frequentemente da sua nonna. Saggezza popolare, un detto che descrive bene quest’ultimo anno che tra esperienze, difficoltà, colloqui e studio mi ha portato alla Scirocco. Ma facciamo le presentazioni.
Mi chiamo Matteo Dell’Erba, ho 27 anni e da 1 mese a questa parte faccio lo stagista presso la Scirocco Multimedia.
Come sono arrivato qui? Circa tre anni fa completo i miei studi universitari (Laurea magistrale in Scienze della politica), dopo esser stato sballottato per diverso tempo tra corsi di formazione, corsi di lingua, curricula inviati, colloqui, porte chiuse in faccia e impieghi saltuari, mi ritrovo lo scorso anno a tuffarmi nell’avventura “Crescere in Digitale”.
Seguo le lezioni online sugli strumenti digitali per le imprese e imparo in poco tempo parole che non conoscevo fino a quel momento, come SEO, SEM, WordPress, Adwords e Analytics. Sono folgorato da queste mie nuove scoperte, mi appassiono a questi strumenti ed inizio a studiarli voracemente. Capisco subito, però, che lo studio senza la pratica non serve a nulla. Per fortuna, Crescere in Digitale prevede uno stage di 6 mesi retribuito presso un’azienda, e convinto delle mie conoscenze partecipo ai colloqui con le aziende, organizzati nell’ambito del progetto.
Prime impressioni: il colloquio. Galeotta fu quella scheda prodotto!
Penserete: “ecco come è finito alla Scirocco…” Ma non è stato così semplice. A gennaio 2017, infatti, durante il laboratorio, vengo selezionato da un’agenzia di viaggi per iniziare il tirocinio. Ma le cose non vanno come previsto e per diversi motivi, il tirocinio non parte! Deluso, ma non sconfitto mi rituffo nello studio e prendo una certificazione di Google Adwords.
Fiducioso, grazie alla mia nuova scintillante certificazione, svolgo nuovamente i colloqui di Crescere in Digitale con varie aziende. Quando mi siedo con l’ultima azienda, mi si presenta davanti una ragazza circa della mia età (se dico altrimenti probabilmente mi ammazza), mi dice: “Ciao sono Cinzia di Scirocco Multimedia, conosci l’azienda?” ed io rispondo: “Piacere, sono Matteo, più o meno conosco l’azienda, ma preferisco che me ne parli lei”.
Dopo le presentazioni di rito, la domanda che non ti aspetti: “Facciamo un piccolo test, puoi scrivere la scheda di un prodotto a tua scelta per un ecommerce?”, rimango ammutolito. Inizio a pensare freneticamente: “Che prodotto scelgo? E se non va bene?”, quando le emozioni prendono il sopravvento spesso le cose non vanno bene e così rispondo: “Potrei fare la scheda prodotto di un hamburger!?”, la mia interlocutrice con una mezza risata: “E come fai a vendere online un hamburger?! Che ne dici di una camicia?”. La mia confidenza scende sottoterra, probabilmente non ricordavo neanche il mio nome in quel momento. Approccio il foglio bianco e chiedo qualcosa che sapevo benissimo: “Di cosa son fatte le camicie?”. Tralasciando la risposta, cerco di ricomporre i pensieri e finisco il colloquio, non propriamente soddisfatto della mia performance. Qualche giorno dopo, arriva la sorpresa, molte aziende mi hanno selezionato per lo stage, tra le quali Scirocco. Non ho dubbi su quale scegliere!
Chi ben comincia…l’azienda, i colleghi e primi compiti.
Questa volta non ci sono intoppi, finalmente anche per me un po’ di giovamento. Inizio il tirocinio, conosco dall’interno l’azienda, formata per la maggior parte da ragazzi e ragazze della mia età. Già dai primi giorni capisco che quello che avevo studiato fino al quel momento era solo la punta dell’iceberg, ho molta strada da fare per riuscire a realizzarmi a livello lavorativo in questo settore. La prima cosa che imparo sono le parole “Meta Title” e “Meta Description”, simpaticamente rinominati da Giuseppe, uno dei project manager:“Patatitle”. In questo primo mese, svolgo diversi compiti assegnati: dall’ottimizzazione SEO, all’article marketing, analisi di mercato, impostazione di campagne Adwords. Proprio quello che cercavo, metter in pratica le cose studiate e impararne di nuove.
Il bello e il cattivo vento di Scirocco: l’azienda sciroccata!
2 cose mi hanno impressionato della Scirocco fino a questo momento: la prima è la quantità di caffè consumati dal team e offerti ai clienti. Ma, soprattutto, la seconda è la professionalità con cui si approcciano ai clienti e al lavoro che svolgono. Ho capito che per realizzare un sito web professionale non basta seguire un tutorial di 5 minuti, che una pagina facebook aziendale non può essere curata da tuo cugino, che il posizionamento di un sito web è un lavoro lungo e complesso. Il clima aziendale è sempre leggero e divertente, ho visto lanciare del sale grosso in giro per l’ufficio (anche se la saggezza popolare dica che porti sfortuna), un piccolo drone volare a pochi centimetri dalla mia faccia e un gatto, la mascotte del gruppo, riposarsi in una sedia a fianco la mia. Mi hanno detto che in giro, ormai, li chiamano sciroccati. Cinzia spesso mi dice: “Ma chi te l’ha fatto fare a venire qui?”. Penso, invece, che qui di sicuro non ci si annoia mai.
D’altronde, secondo me, meglio essere sciroccati che tramontati!
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