Posts tagged " web marketing "

Come usare il Nametag Instagram in 5 modi creativi +1

Novembre 30th, 2018 Posted by Comunicazione, E-Commerce, Senza categoria, Social Media, Web Marketing No Comment yet

Il Nametag Instagram è una novità introdotta ormai da qualche tempo ma che, secondo noi, non è stata approfondita come meriterebbe.
L’ultima novità del Social per immagini può rivelarsi un potente strumento, utilissimo per generare awarness, espandere gli orizzonti del brand storytelling, raggiungere nuovi contatti e persino rinnovare la strategia di marketing; insomma, è tanto potente quanto fantasiosa è la creatività nell’usarlo.

Per questo motivo, qui in Scirocco Multimedia abbiamo pensato di mettere nero su bianco 5 modi creativi per usare il Nametag Instagram… +1!

Prima, però, i fondamentali:

 

Che cos’è il Nametag Instagram?

Ricordate il buon vecchio QR Code? Sì, il quadratino che, scansionato con il cellulare, apriva immediatamente il link ad un contenuto online, che fosse un articolo, più spesso una pubblicità, o una landing page: ebbene -a prima vista!- il Nametag di Instagram non è niente di più e niente di meno.

 

A cosa serve il Nametag Instagram?

Di base il Nametag Instagram serve per semplificare il follow di un utente o di una pagina Instagram.
Se prima occorreva ricercare il tag esatto o incappare -probabilmente anche solo per caso!- in uno dei post pubblicati, adesso basta soltanto inquadrare il Nametag della pagina interessata e il follow è bello che fatto.
Allora, se è vero che un follower è un potenziale contatto e quindi un potenziale cliente, non sarebbe un’occasione sprecata non sfruttare questo strumento di engagement?

Ecco dunque alcuni suggerimenti efficaci su come usare il Nametag Instagram:

 

Nametag Instagram per locali

Parliamo di un’attività che si rivolge al pubblico, che funge da luogo d’incontro -o vorrebbe diventarlo- oppure è un punto di riferimento per la movida, in occasione di eventi particolari o per una semplice serata in compagnia?
Associare un Nametag ed esporlo in punti strategici del locale non può che mettere online dinamiche, che si alimenteranno a vicenda con vantaggi esponenziali: l’offline porterà traffico alla pagina Instagram che, ricevendo maggiore visibilità e condivisione, ne genererà molto altro a beneficio di tutta l’attività… e così a ruota.

 

Nametag Instagram per eventi

A proposito di eventi, provate a immaginare le potenzialità di un Nametag Instagram personalizzato per ogni specifico evento, magari da proiettare sullo sfondo di uno stage oppure da armonizzare con le decorazioni a tema…
Personalizzare il Nametag Instagram per eventi è una soluzione alternativa al classico logo del brand o dello sponsor in locandina.
Qual è il vantaggio? Quello di poter lanciare in streaming una diretta dell’evento che, in questo caso, sarebbe alla portata di tutti i partecipanti con un espediente estremamente visibile e immediato, quasi naturale!

 

Nametag Instagram per la ristorazione

Non basta? Ecco pronto un investimento per il lungo termine, semplice, a basso costo ma che apre molteplici possibilità!
Stampare il Nametag Instagram sulla tovaglietta del vostro locale può trasformarsi in un’ottima occasione per rinnovarne il design e lo stile comunicativo!
Il risultato sarà quello di avere un Nametag Instagram come Call to Action servito proprio con quelle vostre specialità che i clienti andranno di lì a poco a fotografare…
Divertitevi ad usare il Nametag Instagram per contest che spingano all’affluenza e all’interazione, tanto nel locale quanto sui Social, mettendo in palio uno sconto, una portata gratuita e, per chi davvero se lo sarà meritato, anche l’intero scontrino:
col tempo vi accorgerete che ad essere premiati sarete proprio voi… ?

 

Nametag Instagram per packaging

Ma potremmo davvero ridurre tutto a pizza e maccheroni? Certo che no!
Integrare il Nametag Instagram su confezioni di profumi, prodotti artigianali e prodotti alimentari (solo per fare un esempio) permetterà di portare il vostro mondo Social direttamente a casa dei vostri acquirenti, abbinando messaggi promozionali e i più diversi inviti a seguire lo storytelling aziendale.
Se invece si preferisse lasciare il proprio packaging così com’è si potrebbe sempre optare per un Nametag Instagram su cartolinaUn complemento raffinato per arricchire la confezione oppure un plus da consegnare nei punti vendita o attraverso i propri canali pubblicitari.

 

Nametag Instagram per l’editoria

E per chi è nel campo dell’editoria?
Basta applicare quanto detto prima ai prodotti editoriali!
Quindi via di Nametag Instagram su libri e CD, in copertina, all’interno, nei libretti o -perchè no?- accanto al codice a barre: un semplice scatto con lo smartphone e ogni fan potrà accedere a tutti i contenuti post-vendita che sarete in grado di fornirgli.

 

E se con l’ultimo siamo arrivati a 5 usi del Nametag Instagram, per scoprire il +1 provate ad inquadrare qui sotto con il NameScan del vostro account Instagram… ? -per i più pigri è sufficiente cliccarci sopra!-

 

Il Nametag Instagram della Web Agency Scirocco Multimedia

 

Cos’ è il Real Time Marketing?

Maggio 5th, 2017 Posted by Web Marketing No Comment yet

Il Real Time Marketing è un approccio strategico di marketing in tempo reale. Fondamentalmente può essere definito come la capacità di sfruttare un evento esterno o una tendenza in voga per creare una campagna al fine di generare un forte engagement.

Fare real time marketing significa sfruttare un evento e decontestualizzarlo per creare attenzione su un brand e generare passaparola, in poche parole potremmo dire prendere la palla al balzo!

Questo però non basta! Chi lavora nella comunicazione e nel marketing sa già che per mettere su una campagna di successo è necessario stare sul pezzo, essere aggiornati e preparati. A questo poi bisogna aggiungere una buona dose di creatività e una corretta organizzazione e pianificazione.

real time marketing
Ceres-beerman-vs-birdman
tempo

Il carpe diem non basta!

 

Real time marketing non vuol dire solamente sfruttare l’evento improvviso per fare tendenza. Possiamo parlare di real time marketing al di là delle notizie in tempo reale, ad esempio quando seguiamo e commentiamo gli eventi, con il cosiddetto live twitting.

Secondo uno studio realizzato proprio da Twitter sulla connessione tra il social e la tv, viene messo in evidenza evidenzia come chi segue determinati programmi/eventi/serie tv lo fa twittando e interagendo con un pubblico di appassionati, in tempo reale. Pensiamo ai milioni di tweet inviati duranti programmi di successo come xFactor o Sanremo, il cui hashtag è stato addirittura brandizzato dalla Tim, main sponsor del programma.

Parliamo di real time marketing anche in riferimento alle triggered email o event based emails, ossia quei messaggio che vengono inviati in automatico quando si verificano determinate condizioni predefinite, ad esempio quando un utente si iscrive ad una newsletter o compie gli anni. Questa tipologia di messaggi risultano molto efficaci in siti web come i siti di e- commerce per incrementare le conversioni. Per fare questo ovviamente bisogna affiancare al proprio sito di e-commerce una buona campagna di email marketing ( e noi in questo possiamo aiutarvi! ), ma questa è un’altra storia.

Questione di tempismo..e studio!

 

Attestato il fatto che il RTM non si limita semplicemente a sfruttare l’evento o la notizia del momento, vogliamo svelarvi qualche piccolo segreto sul magico mondo del marketing real time!

Abbiamo capito che per funzionare, il real time marketing deve colpire la persona giusta al momento giusto.

Ma come ogni altra strategia di marketing che si rispetti, per funzionare BENE  non può essere limitata a questo. Le aziende che vogliano mettere in pratica strategie di real time marketing efficaci possono muoversi secondo diverse direttrici, ma devono essere consapevoli che sono necessari pianificazione, ricerca, e taaanto studio.

Lo sai che gran parte delle campagne di RTM che vedi in giro sono programmate e studiate mesi e mesi in anticipo?

Noi ci abbiamo visto lungo sulla famosa campagna lanciata da Real Time per San Valentino, ma sono tanti gli esempi che possiamo fare in questo senso !

Sta di fatto che per mettere in atto una buona strategia di RTM, un’azienda oltre a fare attenzione alle breaking news, deve puntare alla realizzazione di un piano di marketing vero e proprio che tenga conto di:

  • eventi e ricorrenze fisse, come feste comandate, giornate mondiali ecc, che possono essere sfruttate per creare campagne ad hoc, pianificate con largo anticipo.
  • eventi legati all’azienda, con la possibilità di gestire e organizzare per tempo il calendario editoriale del blog o dei social, monitorando interazioni e commenti real time;
  • eventi geolocalizzati, come la partecipazione a fiere di settore, eventi che possono essere gestiti, commentati e promossi live.

Evita gli epic fail!

 

L’ultimo consiglio che vogliamo darvi è: non cercate la notizia real time a tutti costi! Riflettete prima di pubblicare e ricordate che non tutte le notizie o gli eventi possono essere “sfruttate” per creare engagement. Parliamo ad esempio di eventi negativi come catastrofi naturali ecc.

Di seguito qualche epic fail memorabile: don’t try this real time marketing!

194358015-bc8783b4-1d2f-41f3-bdf7-e051405db336grupalia-672

 

Quindi se anche voi volete entrare nel magico mondo del real time marketing sappiate che non è cosa da poco!

Anche in questo caso, noi possiamo aiutarvi a creare una strategia efficace di RTM  per generare traffico e far parlare del vostro brand e del vostro prodotto/servizio.

Prendiamoci un caffè e discutiamone real time  🙂

Intelligenza, metodo, concretezza. Parola a Marco

Aprile 21st, 2017 Posted by Interviste No Comment yet

Intervista personale e professionale a Marco De Sangro, Frontend developer e consulente per le piattaforme Open Source di Scirocco Multimedia, che ci racconta come tra CMS e righe di codice  trova il tempo per la musica e le sue passioni.

 

Un po’ di te.. (chi sei e cosa fai in azienda)

Sono un ragazzo di 30 anni, un folle appassionato di internet e in generale di tutto ciò che l’uomo definisce tecnologia. Sono curioso e amo lo stupore della scoperta, qualunque essa sia. In azienda sono un frontend developer e in particolare mi occupo di tutti i progetti realizzati su piattaforme open source. Credo infatti che l’open source sia l’unione di due eccezionali caratteristiche umane: la condivisione e l’intelligenza.

Dammi tre parole… (descriviti in tre parole)

Testardo, curioso, preciso (e non per forza in questo ordine)

E ancora altre 3.. (descrivi il tuo lavoro in tre parole)

Intelligenza, metodo, concretezza (nel mio lavoro non c’è spazio per le chiacchiere)

La molla per… (come sei arrivato a fare questo lavoro, cosa ti ha spinto?)

Sono sempre stato un tipo metodico e preciso e gli studi di ingegneria mi hanno aiutato ad esaltare queste mie caratteristiche e a portarle concretamente sul piano lavorativo. Mi hanno dato un metodo e gli strumenti per esaudire la mia curiosità. Ma sono anche una persona a cui piace esplorare, creare, sperimentare continuamente. Così ad un certo punto della mia vita cercavo qualcosa che potesse coniugare le due cose e, in un momento di forte crisi personale, il web mi ha fornito l’appiglio per mettermi in gioco. Non ho paura dei cambiamenti e delle sfide, soprattutto se sono incentrate su me stesso. Ho studiato, ho sbagliato, ho provato e riprovato e più lo facevo e più mi accorgevo che mi appagava. E quando fai qualcosa che all’inizio non ti riesce, ma non hai alcuna voglia di mollare anzi sei pronto a spingerti sempre oltre, allora quello è il lavoro dei tuoi sogni. Così è stato per me e oggi sono più felice che mai di aver fatto questa scelta.

I tuoi attrezzi del mestiere sono… (quali sono gli strumenti a cui proprio non puoi rinunciare)

Il computer, il mondo esterno e una dose inimmaginabile di caffè e schifezze soprattutto dolci (e in azienda lo sanno bene visto che si prodigano tutti nel farle sparire prima del mio arrivo :-))

Quanto ti piace…(cosa ami del tuo lavoro? le cose più belle del tuo mestiere)

La bellezza di questo lavoro risiede tutta nella capacità di superare i confini reali e dell’immaginazione. In questo lavoro puoi letteralmente trovarti a provare una cosa nuova oggi e il giorno dopo aver inventato un metodo, una soluzione che in tanti potranno utilizzare in futuro. E’ un lavoro che parte dal basso, in cui tutti possono fare la differenza.

Faresti anche a meno di… (cosa non sopporti o cosa eviteresti nel tuo lavoro?)

Odio l’approssimazione, la superficialità. Odio quando si smette di fare domande. Odio di questo lavoro che nel 90% dei casi ciò che fai sembra banale e invece stai rivoluzionando il mercato, o anche il semplice fatturato di un’azienda.

Non solo “Wordpress e programmazione” (cosa fai oltre al lavoro)

Sono un appassionato di tutto ciò che ha a che fare con la natura, quindi nel tempo libero mi piace fare trekking, scoprire nuovi percorsi e fotografare i paesaggi che incontro lungo il cammino. L’altra mia grande passione è la musica, suono il pianoforte, i sintetizzatori e la chitarra (a livello più amatoriale) e quando sono in piena enfasi creativa compongo e registro pezzi miei.

Quello che ti ispira.. (figure di riferimento, libri, blogger che ti hanno ispirato)

Non ho particolari figure di riferimento, chiunque per me può essere un ispirazione, ma se proprio devo dirlo mi ispira di più un collega che insieme a me risolve un problema o un cliente che crede fortemente nella sua idea, di un qualsiasi personaggio famoso o storico. Quella è letteratura non ispirazione. L’ispirazione è quando dal niente crei qualcosa di valore.

Lasciaci con.. (un consiglio, una citazione tua o di altri)

L’indecisione non è mai una buona strategia; una battaglia, anche se persa, vale sempre la pena di essere combattuta.

Consulenza, metodo, soluzioni. Parola a Giulio

Marzo 30th, 2017 Posted by Interviste No Comment yet

Intervista personale e professionale a Giulio Sunna, Responsabile Commerciale di Scirocco Multimedia, che ci racconta come tra telefonate, appuntamenti e incontri con i clienti, trova il tempo per sua la famiglia e le sue passioni.

 

Un po’ di te.. (chi sei e cosa fai in azienda)

Eccola! Sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a me ricevere una delle “I-mail” (la “I” sta per Irene ovviamente) con l’intervista per il Blog, ma… per quanto uno si possa preparare, non sarà mai veramente pronto ad affrontarla!

Sono Giulio, ho 30 anni e 4 mesi (ovviamente IVA esclusa) e vivo in una costante condizione di equilibrio tra analisi e sintesi (molto analisi, un po’ meno sintesi).

Il mio ruolo in azienda è quello di Responsabile Commerciale, anche se un po’ “sui generis” dato che in Scirocco Multimedia il “reparto commerciale” è una novità assoluta. Volendo schematizzare mi occupo principalmente di questo: seleziono aziende con cui mi piacerebbe collaborare, ne profilo la comunicazione online e dove possibile cerco riscontri sulla loro off-line reputation, effettuo un primo contatto e incontro l’interlocutore col quale cerco di creare “una relazione”. Poi, come tutti i miei colleghi, metto  a disposizione le mie competenze dove ce ne sia bisogno.

Dammi tre parole… (descriviti in tre parole)

Curioso sognatore – Entusiasta riflessivo – Felice ottimista

(è un gruppo di tre… passatemelo!)

E ancora altre 3.. (descrivi il tuo lavoro in tre parole)

Consulenza – Metodo – Soluzioni

(in tre parole proprio non si può fare… prese a caso le tre parole significano tutto e niente… un minimo di contesto me lo potevi fare anche inserire 🙂 )

La molla per… (come sei arrivato a fare questo lavoro, cosa ti ha spinto?)

Credo di trovarmi qui per una serie di concause più che per una molla.

Consulenza, analisi, elaborazione e stesura di progetti, come anche il coordinamento e la gestione di risorse, mi hanno sempre affascinato (ora che ci penso ho anche una formazione specifica per questo), ma se oggi  faccio questo lavoro, credo sia grazie ad un mix di due ingredienti principali che iniziano entrambi con la lettera “C”: curiosità e un famoso “bisillabe quadrilettere” sinonimo di fortuna.

In Scirocco sono atterrato grazie ad una persona che mi ha parlato di un’azienda con un “progetto” e mi ha chiesto se fossi interessato a conoscerla. Io che di natura sono un “why not?” ho subito accettato e… beh… eccomi qua!

I tuoi attrezzi del mestiere sono… (quali sono gli strumenti a cui proprio non puoi rinunciare)

Caffè, carta, penna, portatile, smartphone, oltre una lunga serie di tools di varia natura… (ho già detto caffè?)

Quanto ti piace…(cosa ami del tuo lavoro? le cose più belle del tuo mestiere)

Sono tante le cose che amo del mio lavoro. Non ce n’è una in particolare. Mi piace il fatto di essere in contatto con tanti professionisti da cui poter imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, mi appassionano le “storie” degli imprenditori e delle loro aziende (perchè dietro ad ogni azienda, non importa di quali dimensioni, c’è sempre una storia che va oltre il fattore puramente economico/commerciale… e non nascondo che qualche volta mi affeziono così tanto che vorrei poterle raccontare di persona). Mi soddisfa sapere che ogni giorno riesco ad incontrare persone (spesso Persone) a cui far comprendere la differenza tra “spendere” e “investire” in comunicazione, mi entusiasma redigere progetti “sartoriali” per i miei futuri clienti… e perchè no, qualche volta mi piace anche pensare di aver contribuito in maniera incisiva nello sviluppo di un’impresa o nel compimento di un progetto.

Ora qualcuno di mia conoscenza starà sorridendo e pensando: “ma non poteva fermarsi alla prima frase?”… qualcun’altro invece (lo dico in slang che rende meglio): “mamma mia quantu cunta!!! Anche quando scrive!!! TWITTA RAGAZZO!!!”

Faresti anche a meno di… (cosa non sopporti o cosa eviteresti nel tuo lavoro?)

Nel mio lavoro farei volentieri a meno di alcuni atteggiamenti di qualche interlocutore che spesso non diventeranno miei clienti (tu ti fidanzeresti con uno che non si comporta bene con te? Io no!)

Una cosa che proprio non sopporto, ma non solo nella professione, è la mancanza di rispetto per il lavoro altrui. Purtroppo capita.

Non solo “Responsabile Commerciale” (cosa fai oltre al lavoro)

Credo di poter affermare con assoluta certezza di vivere in una “dimensione multitasking”.

Per uno che fa il mio lavoro e lo fa “sul serio” è impossibile staccare al 100%. Lo dice uno che si appunta le cose sui biglietti del parcheggio mentre si sposta in macchina e che fa gli screenshot delle sponsorizzazioni che trova sui social per poi profilare con calma l’azienda di turno.

L’unica ragione per cui posso veramente mettermi in stand-by è la mia famiglia. Ho una “aspirante moglie” che mi sopporta e supporta, non necessariamente per fasi alterne, da più di sette anni ed un bimbo di 4 anni che non smette mai di stupirmi. Per loro ho momentaneamente messo da parte la mia unica passione, ma appena Brando sarà più grande rispolvererò il giubotto ed il casco ed archivierò definitivamente le quattroruote.

Quello che ti ispira.. (figure di riferimento, libri, blogger che ti hanno ispirato)

In verità più che lasciarmi ispirare credo di trarre spunti di riflessione da ogni persona o cosa con cui entro in contatto. Da qualche tempo non leggo più tanti libri come una volta. In compenso uso google per appagare le mie curiosità e seguo alcuni blogger più o meno noti, alcuni di loro sono amici “di una vita fa” come Alessandro Giagnoli che seguo con curiosità e costanza.

Lasciaci con.. (un consiglio, una citazione tua o di altri)

La fortuna favorisce le menti preparate! Preparatevi! E mentre lo fate non dimenticate di sorridere!